venerdì 21 marzo 2008

NIENTE STATO PER I DISABILI


Amici della Life,
mi chiamo Stefano Franzago, non sono un vostro associato ma essendo anch'io figlio di questa meravigliosa terra che risponde al nome di Veneto, sono uno strenuo Sostenitore delle vostre, nostre e mie battaglie per liberarci dalle catene di uno Stato Italiano il quale, non solo occupa il nostro territorio e la nostra Patria in modo fraudolento, ma vuole toglierci anche la dignità in quanto persone. (Lo fa del resto anche con i suoi cittadini italiani.
Ne volete un esempio? Mercoledì 20 Febbraio 2008 (data che entrerà negli Annali della Storia Veneta), ho preso il treno per essere al vostro fianco a Venezia nella giornata che vi ha visti comparire in tribunale nella causa che avete intentato appunto contro l'Italia.
Dunque: al momento di salire in carrozza, vedo che il gradino della stessa è troppo alto rispetto al marciapiedi. A questo punto per poter salire ho avuto bisogno di una mano perché sono una persona diversamente abile che per camminare usa sempre le stampelle e che per superare fisicamente alcuni tipi di ostacoli deve ricorrere all'aiuto di qualcuno. Sempre che ci sia! E che non
dimostri indifferenza! E comunque voglio che sia altrettanto chiaro che l'aiuto lo chiedo e lo cerco solo come ultima estrema risorsa!
Ora mi chiedo: "Ma come"? Se non ricordo male qualche anno fa, il gradino anche se non era propriamente al livello del marciapiedi più basso lo era! Invece di abbassarlo ulteriormente cosa ti vanno a pensare i geni dei costruttori o i loro appaltatori? "Nelle carrozze nuove lo alziamo"! Alla faccia delle barriere architettoniche e del loro abbattimento! Per non parlare di altri errori.
Cosa significa questo in termini pratici? Significa che le persone diversamente abili come me con problemi di deambulazione, o chi usa la carrozzina non avendo a disposizione una pedana e molte persone anziane, se non vengono aiutate non possono usufruire del servizio ferroviario.
Ci viene impedito d'esercitare appieno un nostro diritto senza un valido motivo.
E questo signori miei è anti-costituzionale! Ma di esempi come questo, lo sappiamo, ne esistono a iosa.
E lo Stato Italiano che fa? Dimostra indifferenza! Con questo atteggiamento fa capire di considerare le persone non come cittadini ma come sudditi da sfruttare, come schiavi, come pecore perennemente da tosare, attraverso una burocrazia e un sistema fiscale che fanno gridare vendetta al cospetto di Dio! Uno Stato che pretende lealtà, dedizione ma che in cambio non dà niente! Uno Stato che si riempie continuamente la bocca di buoni propositi ma che non fa nulla per attuarli; abbandonando quindi i propri cittadini al loro destino!
Questa è l'Italia Signori, uno Stato che è meglio perdere che trovare! Capite allora perché la vostra battaglia è anche la mia?
Noi siamo Veneti, non Italiani, siamo una nazione, un popolo, con una Storia ultra millenaria alle spalle. Ricostruiamo lo Stato Veneto, fulgido esempio di libertà e civiltà quale fu nel passato, e portiamolo nel futuro, come modello di efficienza, e nel contempo rispettoso e al servizio della propria gente! Stefano Franzago

Stefano non ha descritto la difficoltà nel salire e scendere ponti, di aver fatto ciò in spalla a qualcuno di noi sul ponte di Rialto privo, come tutti gli altri, di pedane adeguate. Venezia è una città terribile per il diversamente abile, costretta a mendicare a Roma i fondi mai sufficienti per un decoroso mantenimento figuriamoci per strutture speciali come pedane.
GRAZIE CACCIARI, GRAZIE ITALIA!

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